Days of Being Wild – Tucker Film
Al cinema
Days of Being Wild

Il secondo film di Wong Kar Wai anticipa quelle che saranno le coordinate generali del suo cinema: un mèlo che scuote nel profondo, personalissimo nello stile e straziante nei contenuti.

Virgolette
- Sentieri Selvaggi -
Sinossi.

As Tears Go By fa una promessa, promette che Wong Kar Wai “diventerà” Wong Kar Wai, e Days of Being Wild la mantiene. Opera seconda e (appunto) già perfettamente a fuoco, anche questa inedita in Italia, Days of Being Wild è un’intensa riflessione sul Tempo e sull’Amore. Due temi che troveranno pieno compimento con In the Mood for Love e 2046. Wong Kar Wai si rivolge ancora alla musa Maggie Cheung e al divo Andy Lau, affiancando loro il grande Leslie Cheung e, in un cameo, il futuro signor Chow: Tony Leung Chiu-Wai. Maggie e Tony, la divina coppia di In the Mood for Love. Dieci anni prima.

  • Bio del regista
  • Dello stesso regista

Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Wong Kar Wai.

Dopo Fallen Angels (1995), Wong Kar Wai realizza Happy Together (1997), con cui vince il premio per la migliore regia al Festival di Cannes, e In the Mood for Love (2000), premiato a Cannes con il Grand Prix e per il miglior attore (Tony Leung Chiu-wai), che lo consacra. Il resto, come si dice, è storia. Anzi: leggenda.