Poetry è un film audace che dobbiamo guardare con entrambi gli occhi. Uno sguardo alla peggiore umanità e un altro alla migliore.
In una piccola città di provincia del Gyeonggi attraversata dal fiume Han, Mija vive con suo nipote, un adolescente inquieto che frequenta il liceo. Mija è una donna eccentrica, piena di curiosità, che ama curare il proprio aspetto. Indossa cappelli con motivi floreali e vestiti dai colori vivaci. Per caso, inizia a seguire un corso di scrittura poetica presso il centro culturale del suo quartiere e, per la prima volta nella sua vita, scrive una poesia: le sembra di scoprire delle cose che sono sempre state davanti ai suoi occhi ma che non ha mai visto realmente. Si sforza di vedere la bellezza nella sua esistenza quotidiana, che è umile e faticosa e percorsa da un dolore improvviso, difficile da confessare anche a se stessa… |
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Note di regia
Viviamo in un’epoca in cui la poesia sta morendo. Alcuni ne sono dispiaciuti, altri dicono: “Crepi pure la poesia!”. Fatto sta che c’è ancora gente che scrive poesie e gente che le legge. Cosa significa ‘scrivere una poesia’ in questi tempi in cui la poesia è in declino? È questa la domanda che volevo porre agli spettatori, e da qui, una domanda che faccio a me stesso: cosa significa ‘fare un film’ in questi tempi in cui il cinema è minacciato?
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Bio del regista
Lee Chang-dong.
Nato nel 1954 a Daegu, in Corea, Lee Chang-dong si è diplomato in lingua e letteratura coreana presso l’Università di Kyungbuk. Comincia la sua carriera in teatro a vent’anni, poi intraprende una carriera letteraria e di insegnante di liceo diventando uno degli scrittori più in vista della sua generazione. Ma nel 1993, su incoraggiamento del suo amico, il cineasta Park Kwang-su, si unisce come sceneggiatore e aiuto regista alla produzione del film L’Ile Etoilée. Debutta alla regia nel 1996 con il corto Green Fish, nel 2000 firma Peppermint Candy e, nel 2002, Oasis, che varrà a lui e all’attrice protagonista Moon So-ri i premi per la miglior regia e per la migliore interpretazione femminile alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2004 crea una sua società di produzione, la PinehouseFilm. Il primo film prodotto dalla società sarà il quarto lungometraggio di Lee Chang-dong, Secret Sunshine,presentato in competizione ufficiale a Cannes nel 2007 (l’attrice protagonista, Jeon Do-yeon, vince il premio per la migliore interpretazione femminile). Nel 2009 Lee Chang-dong fa parte della giuria del Festival di Cannes e un anno più tardi, sempre a Cannes, vince il premio per la migliore sceneggiatura con il suo capolavoro: Poetry.
- Dello stesso regista
Biografia
Nel 2009 Lee Chang-dong fa parte della giuria del Festival di Cannes e un anno più tardi, sempre a Cannes, vince il premio per la migliore sceneggiatura con il suo capolavoro: Poetry.