La lunga corsa – Tucker Film
Al cinema
La lunga corsa

Poetico e fuori dall’ordinario.

Virgolette
- Ciak -
Sinossi.

Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”… Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto (l’Adriano Tardiolo di Lazzaro felice): un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.

  • Note di regia
  • Bio del regista
  • Dello stesso regista

Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Andrea Magnani.

Sceneggiatore dell’Ispettore Coliandro, Magnani ha diretto diversi documentari e corti (Basta Guardarmi è stato selezionato tra gli altri al World Film Fund di Montreal e al Giffoni Film Festival). Ha scritto, insieme a Davide Del Degan, Paradise, coproduzione tra Italia e Slovenia. Easy – Un viaggio facile facile è il suo primo lungometraggio.



L’ispirazione per la storia di Giacinto mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile.

Note di regia

- Andrea Magnani -