Aftershock

Nato nel 1958 a Beijing, Feng Xiaogang comincia la sua carriera nell’industria cine-televisiva come scenografo, alla Beijing Television. Nella seconda metà degli anni Novanta inizia a sperimentare un nuovo modo di fare commedia che vede protagonista la gente comune. Le he sui pian (film delle feste) da lui dirette in breve diventano film di culto e rendono Xiaogang il regista di maggior successo commerciale in Cina. Fra queste, le sue opere più rappresentative sono The Dream Factory e Sorry, Baby. Il primo film racconta la storia di quattro amici che fondano una società con lo scopo di realizzare i sogni dei clienti. La seconda pellicola, anch’essa interpretata dall’attrice Ge You, mette invece in scena la vicenda di un autista che, per riscuotere gli arretrati dal suo superiore, decide di rapirne l’amante. Il 2000 è l’anno della svolta cinematografica: Xiaogang firma infatti Sigh, un dramma sul divorzio che avrà un successo senza precedenti. Negli anni successivi si cimenta con i generi più disparati, passando da film d’azione come A World Without Thieves, a pellicole incentrate su cospirazioni e intrighi di corte, quali The Banquet, basato sull’Amleto di Shakespeare. Nel 2007 è la volta di un film di guerra, Assembly, in cui Xiaogang dimostra una mirabile capacità di dirigere epiche scene di massa, nonché di raccontare storie dai toni fortemente melodrammatici. Il suo più grande trionfo al botteghino avviene tuttavia con la commedia romantica If You Are the One, che diventa il film cinese di maggior successo di tutti i tempi. Nel 2010 dirige Aftershock, il film che metter d’accordo critica e pubblico: record assoluto di incassi in patria con gli oltre 100 milioni di dollari al botteghino, il film si aggiudica inoltre il premio come miglior film agli Asia Pacific Screen Awards e una candidatura agli Oscar come Miglior film straniero. Con Aftershock Xiaogang conduce al vertice la sua abilità tecnica, usandola come strumento per indagare la condizione umana. Nel 2012 ritorna sugli schermi con il colossal 1942, ambientato durante la seconda guerra sino-giapponese e presentato al Festival del Film di Roma. Definito da alcuni lo Steven Spielberg orientale, Feng Xiaogang è una delle personalità più versatili del cinema cinese.