Fiori di equinozio – Tucker Film
Al cinema
Fiori di equinozio

Fin qui ho fatto 11 film orrendi e ho deciso di farne altri 30: mi rifiuto di essere sepolto se prima non ho dimostrato a me stesso che non riuscirò mai a raggiungere il livello di Ozu.

Virgolette
- Aki Kaurismaki -
Sinossi.

Il film ironizza in modi pacati sulla perdita dell’autorità paterna rispetto al passato. Un padre severo si oppone al matrimonio della figlia perché la ragazza ha scelto il fidanzato senza consultarlo. Verrà battuto a più riprese dalle forze coalizzate del mondo femminile, di cui fa parte una moglie solo apparentemente sottomessa. È il primo film a colori di Ozu, che usa una tavolozza elegantemente costellata di vivaci macchie di colore rosso.

  • Bio del regista
    Ozu Yasujiro.

    Nato a Tokyo nel 1903, e ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei più importanti registi del cinema giapponese, Ozu Yasujiro ne ha segnato con la sua opera le tappe principali, dagli anni del muto a quelli del colore, arrivando sino alle soglie della modernità. La sua grande influenza sul cinema contemporaneo è stata, fra l’altro, attestata dagli omaggi che al suo lavoro hanno attribuito registi come il tedesco Wim Wenders e il cinese Hou Hsiao-hsien. Progressivamente il cinema di Ozu venne a focalizzarsi intorno a un unico e grande tema, quello della famiglia, con particolare attenzione al rapporto tra genitori e figli. Estraneo a un approccio di tipo sociologico, il regista fece soprattutto dei sentimenti materni, paterni e filiali l’oggetto d’attenzione principale dei suoi film, riuscendo a dar loro una connotazione che, liberatasi da ogni particolarismo, rende conto della loro universalità. Ed è per questo che, pur essendo le sue storie ancorate ai costumi e alle tradizioni del suo Paese (in patria è ancora oggi ritenuto «il più giapponese dei registi giapponesi»), i suoi film riescono davvero a parlare a tutti, coinvolgendo gli spettatori delle culture più diverse.

  • Dello stesso regista
  • Tucker's statement

    A partire da giugno 2015, Tucker Film porta sul grande schermo sei capolavori del grande Ozu Yasujiro, recentemente restaurati e digitalizzati dalla Shochiku, la storica major nipponica che ha prodotto la maggior parte dei suoi 54 film. I sei titoli resi disponibili da Tucker Film appartengono al periodo d’oro della sua lunga carriera, dalla fine degli anni ’40 all’inizio degli anni ’60, e grazie all’accurato restauro permettono di ammirare la fotografia, il colore e il suono così come li aveva voluti il maestro. Queste opere sono state fonte di ammirazione e di ispirazione per i più grandi registi del cinema contemporaneo, e oggetto di autentica venerazione da parte di Wim Wenders. Amato dalla critica e dal pubblico, Ozu sarà nuovamente accessibile anche agli spettatori italiani. I film di Ozu narrano con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare e rivelano una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali e universali. Fra i titoli proposti vi è anche Viaggio a Tokyo, unanimemente riconosciuto come il capolavoro di Ozu e votato da oltre 350 registi mondiali come il più bel film dell’intera storia del cinema.


Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Ozu Yasujiro.

Progressivamente il cinema di Ozu venne a focalizzarsi intorno a un unico e grande tema, quello della famiglia, con particolare attenzione al rapporto tra genitori e figli: il regista fece soprattutto dei sentimenti materni, paterni e filiali l’oggetto d’attenzione principale dei suoi film, riuscendo a dar loro una connotazione che rende conto della loro universalità.