L’atmosfera street-punk di Made in Hong Kong è così fresca e anarchica che fa sembrare Young and Dangerous una serie per gente di mezza età.
Moon (Sam Lee) si dà arie da bullo, ha lasciato la scuola e sbarca il lunario lavorando per un boss della Triade. Lotta disperatamente per dare un significato a un’esistenza violenta e perde il suo tempo sulle strade di Hong Kong con Sylvester (Wenders Li), amico per la pelle, non “sveglio” quanto lui. Un giorno s’innamora di Ping (Neiky Yim), una ragazza di poche parole. Quando Moon, Ping e Sylvester si imbattono in una lettera scritta da un’adolescente anonima e misteriosa, i loro destini cambieranno per sempre…
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Bio del regista
Fruit Chan.
Fruit Chan (1959) è cresciuto a Hong Kong. Dopo essersi inserito nell’industria cinematografica come assistente alla regia nei primi anni Ottanta, ha diretto il suo primo lungometraggio, Finale in Blood, nel 1993 e in seguito ha fatto scalpore con il film a basso budget Made in Hong Kong (1997). Successivamente ha raccolto ampi consensi con film come The Longest Summer (1998), Durian, Durian (2000), Hollywood Hong Kong (2002) e Dumplings: Three… Extremes (2004). Negli ultimi anni è stato attivo come produttore e come regista di corti, e ha diretto il popolare film di fantascienza The Midnight After (2014). Nel 2021 ha presentato l’horror Coffin Homes al Far East Film Festival di Udine in anteprima mondiale.
Biografia
Fruit Chan (1959) è cresciuto a Hong Kong. Dopo essersi inserito nell’industria cinematografica come assistente alla regia nei primi anni Ottanta, ha diretto il suo primo lungometraggio, Finale in Blood, nel 1993 e in seguito ha fatto scalpore con il film a basso budget Made in Hong Kong (1997).