Quante possibilità ci sono che le strade di Abbie Hoffman e di P.P. Rider si siano incrociate? Una su un milione, forse, e poco importa, perché la sua frase più citata sembra davvero cucita su misura addosso al film: «Eravamo giovani, spericolati, arroganti, sciocchi, testardi. E avevamo ragione!». Irresistibile inno al vitalismo dell’adolescenza, ma anche alla piena libertà della creazione cinematografica, il bizzarro action movie di Somai Shinji scaraventa un trio di ragazzini dentro l’avventura metropolitana più implausibile che ci sia. Riusciranno i nostri eroi, puri e selvaggi, a strappare il bullo della scuola dagli artigli della Yakuza? E soprattutto: riusciranno a definire i contorni della propria identità, dopo essersi imbattuti nel mondo nebuloso degli adulti?
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Bio del regista
Somai Shinji.
Somai Shinji (1948-2001) ha diretto 13 film e si è misurato, quasi sempre, con i meccanismi narrativi che ruotano attorno alla tema della giovinezza. Più precisamente, al momento in cui i ragazzini si sporgono sugli orizzonti dell’età adulta. Il suo marchio di fabbrica è sicuramente l’uso dei piani sequenza, «una sorta di frattura tra la realtà e le emozioni interiori dei personaggi» (i primi 15 minuti di Lost Chapter of Snow rimangono insuperabili!), e la sua arte cinematografica ha fatto innamorare Cannes (Moving è stato presentato nella sezione Un certain regard
nel 1993) e Berlino (Wait and See ha vinto il premio FIPRESCI nel 1999). Ancora poco conosciuto in Occidente, Somai Shinji è veneratissimo in patria e ha influenzato alcuni dei più importanti autori contemporanei giapponesi (tra cui Kore-eda Hirokazu e Hamaguchi Ryusuke). Come scrive Matteo Boscarol su il manifesto, «Ci si potrebbe spingere a dire che, senza Somai Shinji e il suo Sailor Suit and Machine Gun, probabilmente non avremmo mai goduto del tocco unico di Takeshi Kitano». - Dello stesso regista

Biografia
Somai Shinji (1948-2001) ha diretto 13 film e si è misurato, quasi sempre, con i meccanismi narrativi che ruotano attorno alla tema della giovinezza.